***CHIUSURA CAMPAGNA FISCALE 730/2024***
Il termine ultimo per la chiusura del 730 è il 30 Settembre 2024 alle ore 18:00. Oltre tale tale data non sarà più possibile avvalersi della nostra piattaforma on-line e i 730 che non saranno stati chiusi e confermati on-line non verranno trasmessi all’Agenzia delle Entrate.
PS: Per coloro che non fanno in tempo a chiudere il modello 730 entro il termine su indicato è possibile elaborare un modello Redditi Persone Fisiche entro il 31 Ottobre 2024. Contattaci all’indirizzo mail servizionline@cafitalia2000srl.it
Ogni anno è obbligatorio effettuare una nuova registrazione. Iscriviti indicando i tuoi dati anagrafici, i tuoi contatti e il Codice Fiscale del Sostituto d’imposta che opererà il conguaglio della tua dichiarazione, attraverso il seguente link
Al primo accesso dovrai creare le tue credenziali personalizzate (TS-ID), formate dal tuo indirizzo mail e una password scelta da te, che saranno utilizzate per gli accessi successivi. Se hai difficoltà scarica la guida.
Se non hai ancora le credenziali puoi iscriverti indicando le tue generalità (nome, cognome, C.F., email e cellulare) e il Codice Fiscale del Sostituto d’imposta che opererà il conguaglio della tua dichiarazione, attraverso il seguente link
Al primo accesso ti verrà chiesto di creare una nuova password. Dal secondo accesso in poi potrai utilizzare il tuo codice fiscale (in maiuscolo) come login e la password da te scelta utilizzando il seguente link
Gentile cliente, Caf Italia 2000 ti mette a disposizione i seguenti servizi dedicati:
Per avere ulteriori informazioni ed inviarci la documentazione scrivici a servizionline@cafitalia2000srl.it
Il CAF ITALIA 2000 Srl viene costituito nel dicembre 1999 in seguito ad una iniziativa dell’Unione Industriali di Roma allo scopo di offrire dei vantaggi operativi ai lavoratori interessati e anche a quelle aziende che sono direttamente impegnate nelle attività di assistenza fiscale o comunque interessate a garantire un supporto amministrativo ai propri dipendenti. Nel corso delle attività svolte nel corso degli anni il CAF ITALIA 2000 ha elaborato un consistente numero di dichiarazioni avvalendosi del supporto di Centri Operativi che garantiscono un presidio forte nel Lazio oltre che la presenza su tutto il territorio nazionale. A partire dal 2010 il CAF ITALIA 2000 ha aggiunto anche il servizio di elaborazione paghe per le aziende, nella convinzione che una gestione efficiente delle attività operative in materia di amministrazione del personale sia lo strumento migliore per una conduzione ottimale dei rapporti tra dipendenti e azienda.
Ci sono tre regole fondamentali da rispettare:
_ Se si decide di accettare dei dati presenti sul 730 precompilato senza apportare alcuna modifica, non è necessario l’invio di documenti.
_ Se si aggiungono o si modificano dei dati presenti sul 730 precompilato, va prodotta la relativa documentazione.
_ E’ possibile esibire gli elenchi delle spese mediche scaricabili dal proprio cassetto fiscale o dal sistema Tessera Sanitaria al posto delle relative fatture e ricevute fiscali.
Permane comunque l’obbligo di conservazione in buono stato della documentazione in capo al contribuente e, in caso di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate, il Caf potrà richiederla in qualunque momento.
Se si tratta di spese annuali, vanno conservate fino al 31 Dicembre del quarto anno successivo a quello in cui si presenta la dichiarazione. Ad esempio, i documenti inerenti le spese mediche sostenute nel 2019 e dichiarate sul 730/2020 vanno conservate fino al 31/12/2024.
Se si tratta di spese pluriennali, vanno conservate fino al 31 Dicembre del quarto anno successivo a quello in cui si presenta l’ultima dichiarazione in cui sono inseriti. Ad esempio, i documenti inerenti le spese di ristrutturazione sostenute nel 2019 e dichiarate dal 730/2020 al 730/2029 vanno conservate fino al 31/12/2033.
Si ricorda, inoltre, che il contribuente deve anche aver cura dello stato di conservazione; i documenti non leggibili o incompleti possono essere scartati in sede di controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate.
I termini e le modalità di consegna della documentazione dipendono dai servizi resi disponibili ed erogati direttamente dal Caf oppure per mezzo di convenzioni aziendali. Di seguito le istruzioni diversificate sulla base dei servizi erogati:
_ Coloro che elaborano il proprio 730 tramite incontro fisico con un consulente del Caf devono esibire i documenti in sede di appuntamento ma possono anche anticiparli per mail.
_ Coloro che elaborano il proprio 730 tramite videocall devono allegare i documenti in piattaforma entro il giorno prima dell’appuntamento.
_ Coloro che usufruiscono del servizio di elaborazione tramite mail devono inviare la documentazione secondo le tempistiche fornite dall’azienda e/o dal Caf.
_ Coloro che elaborano il proprio 730 utilizzando le nostre piattaforme di compilazione in autonomia (senza avvalersi del servizio di consulenza) devono allegare i documenti sulle stesse entro il giorno di chiusura del modello 730. Per coloro che hanno difficoltà nell’upload dei documenti, è possibile procrastinarlo fino alla data di chiusura della piattaforma (30 Settembre).
Il Visto di Conformità fino al 2014 consisteva in un timbro che veniva apposto sui documenti vidimati dal Caf. Dal 2015 è divenuto telematico e viene apposto di default sui 730 elaborati dal Caf Italia 2000, salvo eccezioni indicate in alcune convenzioni e nelle relative comunicazioni aziendali ai dipendenti.
Il Visto di Conformità tutela il dipendente dagli errori contenuti sul proprio 730 imputabili al Caf in caso di ravvedimento operoso e/o di controlli da parte dell’Agenzia elle Entrate. In tali evenienze, infatti, il Caf è tenuto al pagamento delle sanzioni mentre il contribuente dovrà restituire eventuali crediti di cui ha goduto indebitamente, ovvero ricevere crediti di cui non aveva goduto a causa dell’errore, e i relativi interessi.
Il Visto di Conformità non è un’assicurazione casko, è dunque possibile che eventuali sanzioni rimangano in capo ai contribuenti.
Di seguito i casi di eccezione più frequenti:
_ Errata indicazione dei dati sul frontespizio (dati anagrafici, domicilio fiscale, etc), i quali vanno controllati e confermati a cura esclusiva del contribuente.
_ Errata indicazione dei dati del sostituto di imposta (codice fiscale, ragione sociale, sede, etc), i quali vanno controllati e confermati a cura esclusiva del contribuente.
_ Errata indicazione del possesso di terreni e/o fabbricati e la relativa presenza di contratti d’affitto; anche questi dati vanno controllati e confermati a cura del contribuente.
_ Errata indicazione dei familiari a carico. E’ onere del contribuente verificare se vengono superati i limiti reddituali nonché l’indicazione della percentuale di detrazione tra gli aventi diritto.
_ Omissione, presentazione parziale o incompleta dei documenti.
_ Errata compilazione del Quadro F da parte del contribuente. Per la compilazione di tale quadro si raccomanda l’utilizzo del servizio di consulenza.
_ Imputazione della detrazione per asili nido nonostante si sia usufruito del Bonus Nido. Le due agevolazioni sono incompatibili e il Caf non può verificare se il contribuente ha usufruito del Bonus Nido o meno.
_ Imputazione di spese rimborsate dal Welfare Aziendale. Anche in questo caso il Caf non può verificare se il contribuente ha usufruito di tali rimborsi e si raccomanda l’utilizzo del servizio di consulenza.
In presenza di eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate su tali casi di eccezione è possibile comunque avvalersi dei nostri servizi di consulenza e intermediazione presso l’Autorità Finanziaria al costo di 80,00€ iva inclusa.
Qualora il contribuente non riesca a effettuare un appuntamento o usufruire di un servizio già pagato in una determinata data per motivi personali e/o per cause esterne e non prevedibili dal Caf, è possibile riprogrammare l’appuntamento o il servizio finché se ne rispettano le scadenze e i limiti legali. Oltre tali vincoli, il servizio si considera erogato e non sarà possibile effettuare un rimborso.
Se invece le cause del mancato appuntamento o disservizio dipendono dal Caf, il cliente ha la facoltà di scegliere se riprogrammare l’appuntamento o il servizio OPPURE di chiedere il reso di quanto pagato. In tal caso il Caf erogherà al cliente un buono di pari valore, utilizzabile entro i 12 mesi successivi per il pagamento integrale o parziale di un qualsiasi servizio reso dal Caf.
Il servizio di consulenza da remoto in videocall è incluso in tutte le convenzioni aziendali e viene reso a costi agevolati (in alcune convenzioni è totalmente gratuito per i dipendenti).
Sebbene sia facoltativo è fortemente consigliato in quanto dà la possibilità di controllare il proprio 730 e i documenti allegati direttamente con un consulente del Caf. Tale tipo di controllo è per sua natura molto più approfondito rispetto ai controlli automatizzati che esegue la piattaforma o gli operatori in differita e riduce di molto la possibile presenza di errori all’interno della dichiarazione dei redditi.
Per accede alla videocall è sufficiente seguire i seguenti passaggi il giorno dell’appuntamento all’ora stabilita:
_ Accedere alla propria area personale
_ Accedere alla sezione utilizzata per prenotare l’appuntamento
_ Cliccare sul pulsante verde PROCEDI o ACCEDI
Se il pulsante è ancora arancione con la scritta IN ATTESA vuol dire che il consulente del Caf non ha ancora avviato la sessione. In tal caso occorre attendere e tenere libero il telefono per ricevere comunicazioni da parte nostra. A causa della complessità di alcune dichiarazioni o per ragioni tecniche, infatti, il servizio potrebbe ritardare fino a 15 minuti e/o essere sostituito da una consulenza in call semplice.
Trascorsi 15 minuti dall’orario fissato per la consulenza è possibile contattarci all’indirizzo: assistenza@cafitalia2000srl.it
Il servizio di assistenza fiscale inizia ad Aprile; la data esatta viene concordata annualmente e riportata sugli appositi comunicati aziendali.
Dal 2020 il termine ministeriale di presentazione del modello 730 è stato fissato al 30 Settembre. Poiché i tempi di elaborazione e invio dei modelli richiedono in media 48 ore lavorative, il servizio viene garantito al 100% a tutti coloro che al 25 Settembre hanno inviato o caricato in piattaforma la documentazione completa.
I modelli Redditi PF si usano prevalentemente per dichiarare alcuni particolari tipi di redditi, patrimoni e agevolazioni: immobili posseduti e/o locati all’estero, conti correnti esteri, piani azionari o titoli esteri, dividendi, plusvalenze e minusvalenze, capital gain/loss, criptovalute, investimenti su start-up e pmi innovative, redditi percepiti in qualità di soci di società semplici, etc
Il servizio di assistenza fiscale per questi modelli inizia a fine Maggio; la data esatta viene concordata annualmente e riportata sugli appositi comunicati aziendali.
A partire dal 2024 il termine ministeriale di presentazione è il 30 Settembre (prima era il 30 Novembre), ma è comunque possibile inviare un modello tardivo nei successivi 90 giorni pagando una mora pari a 25,00€ tramite modello f24.
I modelli 730 vengono trasmessi dal Caf all’Agenzia delle Entrate a partire dalla prima metà di Giugno e seguono poi uno scadenziario fissato dal ministero ogni anno; vengono quindi liquidati a partire dal primo mese utile successivo alla trasmissione (due mesi dopo nel caso dei pensionati).
Se non si vedono le relative voci sui cedolini paga/pensione è possibile effettuare la seguente verifica in tre passaggi:
1. Scaricare la ricevuta di invio dal sito del Caf o dal proprio cassetto fiscale per verificarne la corretta trasmissione all’Agenzia delle Entrate
2. Verificare sul 730 la correttezza dei dati del sostituto di imposta e chiedere aggiornamenti a quest’ultimo
3. Contattare l’Agenzia delle Entrate al numero verde 800.90.96.96 da rete fissa (06-96668907 da cellulare) per verificare la presenza di blocchi per controlli preventivi (se il 730 era senza sostituto è sufficiente questo passaggio!)
E’ inoltre possibile incaricare il Caf per il terzo passaggio, ossia per il monitoraggio mediante il call center dell’Agenzia delle Entrate, al costo di 30,00€ iva inclusa per singola verifica.
I modelli prevedono l’autoliquidazione delle imposte a debito. Queste ultime vanno quindi pagate tramite modello f24, il quale viene calcolato e rilasciato direttamente dal Caf unitamente al modello Redditi PF.
Per i crediti, invece, ci sono 2 opzioni:
1. Chiedere il rimborso diretto all’Agenzia delle Entrate. In tal caso gli accrediti avvengono entro 2 anni dalla presentazione del modello.
2. Tenere il credito in compensazione, in modo tale che possa essere utilizzato già da subito per pagare altre imposte a debito oppure può essere riportato sulla dichiarazione dei redditi successiva.
Il modello ISEE si utilizza per la richiesta di agevolazioni, prestazioni sociali, iscrizioni presso istituti scolastici e accessi a graduatorie.
E’ inoltre indispensabile presentarlo e rinnovarlo ogni anno per richiedere l’Assegno Unico Universale.
L’ISEE tiene in considerazione i redditi e i patrimoni posseduti da un nucleo familiare. Per nucleo familiare si intendono tutte le persone aventi la medesima residenza anagrafica tra le quali sussistono legami affettivi e/o di parentela. In alcune circostanze è obbligatorio indicare sull’ISEE anche persone aventi residenza anagrafica diversa, ad esempio nel caso di genitori separati e studenti universitari.
E’ possibile richiedere l’ISEE scrivendoci all’indirizzo: assistenzaisee@cafitalia2000srl.it